Jure matris è un termine latino che significa "per diritto di sua madre" o "per diritto di una madre".[1] È comunemente utilizzato per riferirsi ad un titolo detenuto da un uomo la cui madre ne è investita per suo proprio diritto. In altre parole, egli acquisisce il titolo semplicemente essendo suo figlio.
In molte culture è comune per il marito di una donna titolare esercitare il potere in sua vece, e talvolta dopo la morte del marito la titolata può concedere questo privilegio ai suoi figli, a vita.